Il tumore allo stomaco può restare a lungo asintomatico anche fino a quando non raggiunge dimensioni tali da provocare stenosi.
La sintomatologia, inizialmente, è vaga e comune a quella di altri disturbi gastrici come indigestione, gonfiore con eruttazioni eccessive, bruciore di stomaco, epigastralgie, disfagia, anoressia, sarcofobia, nausea e vomito. Questo determina spesso un ritardo nella diagnosi.
Nelle fasi avanzate, i sintomi di carattere generali e quelli digestivi aumentano di frequenza e di gravità. Possono presentarsi sanguinamento gastrointestinale, perdita di peso, anemia, edemi alle caviglie, coagulazione intravascolare disseminata arteriosa e trombosi a livello venoso (sindrome di Trousseau), masse palpabili all’epigastrio e addominali e varie manifestazioni cliniche dell’estensione metastatica, come noduli linfonodali palpabili soprattutto nella regione sopraclavicolare sinistra (segno di Troiser) e ingrossamento del fegato e ittero nel caso di metastasi epatiche, comparsa di ascite oltre a manifestazioni paraneoplastiche cutanee (dermatomiosite o acantosis nigricans).
Articoli correlati
Tumore allo stomaco. Nosografia
Tumore allo stomaco. Evoluzione e diffusione metastatica