La malattia renale cronica (MRC) è considerata un problema di salute pubblica di primaria importanza. Istituzioni internazionali come il “Center for Disease Control and Prevention” identificano questa patologia come una delle grandi priorità dell’era della transizione epidemiologica. La MRC è associata a numerose complicanze e a elevati costi sanitari e sociali – tanto che per questa patologia si utilizza oltre l’1,5% del fondo del Servizio Sanitario Nazionale – e riguarda in Italia il 7,5% degli uomini e il 6,5% delle donne per un totale di circa 5/6 milioni di persone.
Si tratta di una patologia che tende a progredire nel tempo e che comporta lo sviluppo di complicanze specifiche e l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari: la maggior parte dei pazienti con malattia renale cronica muore infatti per eventi correlati a queste patologie.
In occasione della Giornata Mondiale del Rene, che si celebra in tutto il mondo il 12 marzo, la Società Italiana di Nefrologia, lancia un appello alle istituzioni affinché ripensino con urgenza a un nuovo modello di presa in carico e gestione del paziente attraverso la costituzione di una rete nefrologica che possa garantire la tempestiva diagnosi e un percorso terapeutico e assistenziale adeguato.
In questo scenario in cui è necessaria la definizione di un nuovo modello in grado di garantire la diagnosi precoce e un percorso terapeutico appropriato, la prevenzione riveste un ruolo importantissimo. È infatti proprio attraverso un corretto stile di vita e alcuni accorgimenti, come fare attenzione alla gestione del proprio peso e ridurre il consumo di sale, che si possono prevenire molte patologie renali. Considerata l’importanza dell’acqua presente nel nostro organismo per il corretto funzionamento dei reni, la corretta idratazione è una delle prime regole per una prevenzione efficace.
Anche la prevenzione è quindi un terreno sul quale tanto si può fare e dove è importante fare squadra. In quest’ottica nasce in occasione della Giornata Mondiale del Rene una partnership importante tra SIN, ANED (Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto – Onlus) e il Gruppo Sanpellegrino, azienda di riferimento in Italia nel mercato delle acque minerali. Visto il legame naturale tra prevenzione ed idratazione e il suo impegno costante nella diffusione di una corretta cultura dell’idratazione, il Gruppo Sanpellegrino ha deciso di collaborare sia per la realizzazione di un decalogo della prevenzione, sia per lanciare, insieme a SIN e ANED, una grande campagna di mobilitazione per amplificare il più possibile il messaggio sull’importanza della prevenzione.
IL DECALOGO PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE RENALI
- Praticare attività fisica con regolarità
- Non fumare
- Fare attenzione alla gestione del proprio peso
- Evitare una alimentazione ipercalorica ad elevato contenuto di grassi
- Ridurre il consumo di sale e non eccedere nel consumo di proteine
- Evitare l’abuso di farmaci in particolare dei farmaci anti-infiammatori non steroidei
- Sottoporsi periodicamente all’esame delle urine
- Conoscere il valore della creatinina contenuta nel proprio sangue
- Mantenere il proprio organismo correttamente idratato, bevendo almeno un litro e mezzo al giorno
- Ridurre il consumo di bevande diverse dall’acqua
Dati emersi dallo studio CARHES della SIN in collaborazione con l’ISS e l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri.