I risultati dello studio LIRA-SWITCH dimostrano che liraglutide per il diabete di tipo 2 è più efficace di sitagliptin nel controllo glicemico negli adulti.
Lo studio ha confrontato liraglutide (Victoza®, Novo Nordisk) e sitagliptin, entrambi in combinazione con metformina, e ha dimostrato che in adulti con diabete di tipo 2 passati dal trattamento con sitagliptin (100 mg) a liraglutide (1,8 mg) si è avuta una riduzione di emoglobina glicata (HbA1c) superiore rispetto a chi ha proseguito con la terapia con sitagliptin.
I risultati sono stati presentati a ENDO 2016, 98° Congresso annuale della Società di endocrinologia americana a Boston.
Lo studio LIRA-SWITCH su liraglutide per il diabete di tipo 2
Lo studio LIRA-SWITCH, della durata di 26 settimane (sei mesi), in doppio cieco, double-dummy, con controllo attivo, ha coinvolto 407 adulti con diabete di tipo 2 che non riuscivano a raggiungere un adeguato controllo glicemico con sitagliptin (100 mg/die) in associazione a metformina (≥ 1500 mg/die o la massima dose tollerata ≥ 1000 mg/die).
I partecipanti allo studio, che mostravano valori di emoglobina glicata elevati (HbA1c tra 7,5-9,5%), sono stati suddivisi equamente, in maniera casuale, tra chi ha proseguito la cura con sitagliptin più metformina, e chi ha sostituito sitagliptin con liragluitide, sempre in combinazione con metformina.
Al termine dei sei mesi di studio, le 203 persone passate a trattamento con liraglutide hanno ottenuto una riduzione di HbA1c maggiore, in maniera statisticamente significativa, rispetto ai 204 che hanno proseguito la terapia con sitagliptin: −1,14% rispetto a −0,54% (differenza stimata del trattamento [ETD] −0.61%, 95% intervallo di confidenza [CI]: −0,82 a −0,40, p < 0,0001).
Il gruppo in cura con liraglutide ha anche mostrato una riduzione del peso corporeo significativamente maggiore: −3,31 kg contro −1,64 kg (ETD −1,67 kg, 95% CI: −2,34 a −0,99, p < 0,0001).
«I risultati dello studio LIRA-SWITCH sono importanti poiché al momento sono disponibili poche evidenze cliniche capaci di indirizzare la terapia di persone con diabete di tipo 2 non controllate a una terapia di seconda linea» ha spiegato Maximo Maislos, direttore del Western Negev Mobile Diabetes Clinic Program, e Diabetes and Metabolism, Ben-Gurion University FOHS, Beer Sheva-Israel, che ha guidato lo studio LIRA-SWITCH.
Lo studio ha anche dimostrato che un numero maggiore di adulti in cura con liraglutide ha raggiunto i target di HbA1c < 7% (50,6% vs 26,9%; OR [odds ratio]: 3,36; 95% CI: 2,08 to 5,42, p < 0,0001) e di HbA1c ≤ 6,5% (29,5% vs 9,9%; OR: 5,44; 95% CI: 2,82 to 10,47, p < 0,0001). Lo stesso dicasi per la riduzione dei livelli di glicemia a digiuno: −1,84 vs −0,73 (ETD: −1,10; 95% CI −1,50 to −0,71, p < 0,0001).
Il gruppo in cura con liraglutide ha presentato maggior frequenza di eventi avversi rispetto al gruppo in cura con sitagliptin (68,8% vs 56,9%), soprattutto a livello gastrointestinale: nausea (21,8% vs 7,8%) e diarrea (16,3% vs 9,3%).
Non si sono registrati casi di ipoglicemia grave o ipoglicemie notturne confermate.
Liraglutide (Victoza)
Liraglutide è un analogo del GLP-1 (glucagon-like peptide-1) con una sequenza aminoacidica simile al 97% al GLP-1 endogeno umano. Come quest’ultimo, liraglutide opera stimolando le cellule beta del pancreas a rilasciare insulina e a inibire la secrezione di glucagone da parte delle cellule alfa, solamente quando i livelli di zuccheri nel sangue sono alti. A causa di questo meccanismo di azione glucosio-dipendente liraglutide è associato con un basso livello di ipoglicemie (casi di ipoglicemia sono stati osservati principalmente quando liraglutide è associato a sulfaniluree o insulina basale). Inoltre, liraglutide riduce il peso corporeo e la percentuale di massa grassa attraverso meccanismi di riduzione dell’appetito e di abbassamento della richiesta energetica.
Liraglutide è stato commercializzato in Europa nel 2009 ed è disponibile in oltre 80 Paesi. In Europa liraglutide è indicato per il trattamento del diabete di tipo 2 negli adulti, al fine di raggiungere il controllo glicemico in combinazione con farmaci ipoglicemizzanti orali e/o insulina basale nel caso in cui questi, abbinati a dieta ed esercizio fisico, non permettano un adeguato controllo glicemico.
Articoli correlati
Diabete. Definizione e nosografia
Diabete, crescita preoccupante
Dati di efficacia e sicurezza di farmaci antidiabetici
Diabete, da Aifa e società scientifiche un algoritmo per gestirlo al meglio
Sinergie farmaci-fitoterapici nella gestione del diabete
Insulina di nuova generazione ad azione prolungata
Dulaglutide per diabete di tipo 2
Alogliptin e sue combinazioni per diabete di tipo 2 disponibili in Italia
Sicurezza cardiovascolare di alogliptin in pazienti con diabete di tipo 2 ad alto rischio
Empagliflozin/metformina cloridrato approvato in UE per diabete di tipo 2
Diabete, penna preriempita di exenatide a rilascio prolungato disponibile in Italia
Empagliflozin per diabete di tipo 2
Empagliflozin riduce il rischio cardiovascolare nel diabete di tipo 2
Liraglutide per la gestione del peso corporeo
Dulaglutide non-inferiore a liraglutide
Applicazione digitale per la gestione del diabete con esperti online