Nasce in Italia la divisione di Sanofi specializzata in vaccini a uso umano. La nuova business unit si chiama Sanofi Pasteur e gestisce, anche nel nostro Paese e a Malta, l’intero portfolio vaccini di Sanofi.
Il 31 dicembre 2016 nasce in Italia la divisione di Sanofi specializzata in vaccini a uso umano. La nuova business unit si chiama Sanofi Pasteur e gestisce in Italia e a Malta l’intero portfolio dei vaccini Sanofi. Sono aperte due sedi: una a Milano e una a Roma.
Tre le aree di intervento:
- prima infanzia e crescita,
- vaccini antinfluenzali
- vaccini per i viaggi.
La nascita della Business Unit Sanofi Pasteur è conseguente alla chiusura ufficiale della joint venture Sanofi Pasteur MSD che sarà effettiva dal 31 dicembre 2016.
Sanofi Pasteur
Sanofi Pasteur è la divisione vaccini di Sanofi.
Con più di un secolo di esperienza nella ricerca e nella produzione di vaccini di alta qualità, è dedicata alla prevenzione di numerose patologie infettive che rappresentano ancora importanti sfide di salute pubblica. Investe più di un 1 milione di euro al giorno in ricerca e sviluppo e permettendo la vaccinazione di oltre 500 milioni di persone in tutto il mondo con più di un miliardo di dosi di vaccino l’anno.
Alla guida della nuova divisione ci sarà Mario Merlo, nel ruolo di general manager.
Mario Merlo, general manager di Sanofi Pasteur Italia e Malta
Biologo molecolare, Mario Merlo, 44enne ligure ma torinese di adozione, è in Sanofi dal 1998. Ha ricoperto funzioni di crescente responsabilità fino a guidare la divisione diabete come direttore e a diventare membro del leadership team di Sanofi in Italia nel 2013. Successivamente, ha diretto la divisione cardiovascolare nell’ambito dell’attuale business unit diabetes & cardiovascular di Sanofi.
Dal 2012 e per tutto il 2016 è stato membro della giunta esecutiva di Assobiomedica, federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono dispositivi medici alle strutture sanitarie italiane pubbliche e private.
«Sono emozionato e motivato. Oggi dobbiamo proteggere e accrescere il valore della vaccinazione e la sua percezione. Il nostro impegno sarà rispondere alle esigenze di prevenzione delle persone, mentre affrontiamo questa sfida culturale. E lo faremo con umiltà, coraggio e passione».