Lo storico edificio della manifattura tabacchi di Keranis (30 mila mq netti a uso ufficio) è stato trasformato in un distretto d’affari ed è proposto dal governo ellenico quale nuova sede di Ema. L’edificio è situato nella zona di Rentis, vicino al porto del Pireo e oggetto di un rapido sviluppo urbano. La pronta disponibilità delle nuova sede è al primo posto tra i plus sottolineati dal governo ellenico nel suo dossier, insieme a ottime garanzie di connettività con il resto d’Europa, alla crescente importanza che il settore della salute sta assumendo nel paese, all’ampia disponibilità di offerta d’istruzione della capitale greca, al servizio sanitario nazionale che fornisce assistenza gratuita anche per gli stranieri e alla continuità di business di Ema che verrebbe supportata dalla locale Agenzia del farmaco e dai molti istituti di ricerca.
L’aeroporto internazionale di Atene (20 milioni di passeggeri/anno e 90 destinazioni internazionali) è a circa un’ora di guida dalla location di Keranis, che è facilmente raggiungibile coi trasporti pubblici anche dalla centrale piazza Sintagma. Atene conta 450 hotel e circa 50 mila posti letto. La città ospita una ventina di scuole internazionali. La National and Kapodistrian University of Athens (EKPA) è la principale università, sede anche di una importante scuola di medicina, che può contare sul 26 laboratori e 60 cliniche universitarie negli ospedali della città. In totale sono quasi 120 gli ospedali dell’area metropolitana della capitale greca. Il turismo è la principale industria del paese, che ospita anche molte aziende multinazionale: entrambi i settori possono offrire interessanti opportunità d’impiego per i familiari dello staff dell’Agenzia.
Il pharma punta sui generici
L’autorità greca competente in campo farmaceutico è la National Organisation for Medicines (EOF). Il paese ospita 105 società di produzione e import di farmaci, che contribuiscono al Pil nazionale per € 6,1 mld/anno. Gli impianti di produzione sono ventotto, e il settore occupa 25 mila addetti (+20% negli ultimi cinque anni). L’industria farmaceutica greca investe € 150 milioni in ricerca e sviluppo (18% della spesa R&D della Grecia). Il paese investe il 12,2% dei fondi annuali per la ricerca in attività nel campo della salute, riporta il dossier del governo ellenico, e il settore più attivo in tal senso è quello degli studi di bioequivalenza. La Grecia occupa circa 11 mila ricercatori, e l’area metropolitana di Atene ospita tre diversi istituti di ricerca specializzati nelle scienze della vita: l’Hellenic Pasteur Institute, il Biomedical Sciences Research Center “Alexander Fleming” e la Biomedical Research Foundation of Academy of Athens. Il governo ha anche annunciato la creazione di un nuovo Hellenic Research and Innovation Insititute.
Serie EMA a….?
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