L’unica prevenzione disponibile contro l’Herpes zoster e la sua più frequente complicanza, la nevralgia posterpetica (PHN), è il vaccino anti Herpes zoster di MSD, Zostavax®, indicato per i soggetti di età pari o superiore a 50 anni.
La vaccinazione anti Herpes zoster in Italia è prevista in forma gratuita dal nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, inserito nei Livelli Essenziali d’Assistenza (LEA) che raccomanda la vaccinazione dei 65enni.
«Non bisogna sottovalutare l’importanza di proteggere migliaia di persone, in grande maggioranza adulte e anziane, da una malattia estremamente invalidante, evitando loro il dolore da nevralgia posterpetica e le sue conseguenze particolarmente pericolose per i soggetti che vi incorrono, in gran parte persone fragili – dichiara Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di MSD Italia. – Vaccinare tutta la popolazione, con un’attenzione proprio verso le fasce di età più fragili e, dunque, gli anziani, è l’unico modo per prevenire le conseguenze dolorose e gravi associate al fuoco di sant’Antonio. Abbiamo la possibilità di farlo con un vaccino somministrato in una sola dose, che ha dimostrato nella vita reale efficacia e tollerabilità: dati a lungo termine (8 anni dalla vaccinazione) indicano un’efficacia del 69% nel prevenire la nevralgia posterpetica, principale complicanza dell’Herpes Zoster».
«Si tratta – continua Nicoletta Luppi – di una risorsa preziosa per contribuire a un invecchiamento in salute, considerando anche i vantaggi della somministrazione in unica dose, per le ASL e per i Medici di Medicina Generale, ma soprattutto per il paziente stesso: un aspetto, quest’ultimo, particolarmente importante in chiave di aderenza alle vaccinazioni dei pazienti anziani, solitamente piuttosto bassa. Nel nostro Paese, si auspica che l’offerta gratuita del vaccino, insieme a un’informazione corretta sui vantaggi della vaccinazione, attraverso la voce del medico di famiglia ma anche con campagne di sensibilizzazione, possano contribuire ad aumentare la consapevolezza della possibilità di prevenire l’Herpes zoster, evitando a pazienti anziani e spesso già fragili di dover fronteggiare un dolore implacabile come quello causato dalla nevralgia posterpetica».
I risultati di un’analisi di costo-efficacia di una campagna vaccinale anti Herpes zoster rispetto all’attuale strategia terapeutica sulla popolazione italiana tra i 60 e i 79 anni dimostra che l’intervento vaccinale anti Herpes zoster risulta essere costo efficace e sostenibile per il Servizio Sanitario Nazionale.
Il vaccino è approvato in 60 Paesi in tutto il mondo e ne sono state distribuite più di 39 milioni di dosi. Il vaccino può essere somministrato per via sottocutanea o intramuscolare. La posologia prevede la somministrazione di una sola dose.
Si tratta di un vaccino vivo attenuato in grado di rafforzare l’immunità naturale contro VZV per controllare la riattivazione e la replicazione del virus e pertanto prevenire l’Herpes zoster e ridurne la severità.
Il vaccino riduce significativamente:
- i casi di Herpes zoster,
- i casi di nevralgia posterpetica (PHN),
- il dolore e la severità della patologia.
L’efficacia del vaccino anti Herpes zoster è stata dimostrata da studi condotti su più di 60.000 persone. A oltre 30.000 di queste è stato somministrato il vaccino.
Il vaccino Zostavax ha un’ampia esperienza di utilizzo sul campo. In Inghilterra per esempio, è raccomandato per tutti i soggetti dai 70 ai 74 anni di età con una strategia di recupero a 78-79 anni. La campagna vaccinale è iniziata già a partire dal 2013 e ha raggiunto più del 50% della popolazione coinvolta in queste fasce di età.
Studi sull’efficacia del vaccino anti Herpes zoster
In uno studio condotto su 38.546 uomini e donne dai 60 anni in su che non avevano alcuna precedente storia di Herpes zoster, il vaccino ha ridotto del 51% il rischio di sviluppare l’Herpes zoster e del 67% i casi di nevralgia posterpetica rispetto al placebo.
Un altro studio, Zoster Efficacy and Safety Trial (ZEST), è stato condotto in persone di età compresa tra 50 e 59 anni. Nello studio ZEST, il vaccino ha ridotto del 70% il rischio di sviluppare l’Herpes zoster rispetto al placebo (95% CI, 54-81).
Uno studio a lungo termine (8 anni di distanza dalla vaccinazione) ha confermato che l’efficacia del vaccino nella prevenzione della nevralgia posterpetica si mantiene stabile. Infatti nella fascia di età 60-69 anni tale efficacia è pari a 71% (95% CI, 54-81).
Un’analisi HTA condotta dall’EUnetHTA, un network di esperti indipendente, ha riconosciuto il valore dell’efficacia clinica e di campo del vaccino anti Herpes Zoster di MSD.
Indagine di DoxaPharma sui pazienti con nevralgia posterpetica e sulla conoscenza della possibilità di vaccinazione anti Herpes zoster
Dall’indagine di DoxaPharma “Il dolore neuropatico da Fuoco di Sant’Antonio: il vissuto dei pazienti” emerge una bassa conoscenza della frequenza di:
- fuoco di sant’Antonio: 1 persona su 4 che ha contratto il virus della varicella,
- nevralgia posterpetica: 1 persona su 5 fra i soggetti affetti da Herpes zoster).
Inoltre, il 74% dei soggetti intervistati da DoxaPharma non sapeva che è disponibile la Vaccinazione anti Herpes zoster in Italia. La maggior parte di loro ha dichiarato che si sarebbe vaccinata se avesse saputo della disponibilità del vaccino. Sulla base della propria esperienza di malattia, consiglierebbe quindi il vaccino a parenti e conoscenti.