“La Svezia ha le qualifiche e gli assett”, si legge fin dalla copertina del dossier di candidatura della capitale della Svezia, Stoccolma. Il governo svedese respinge invece con decisione il concetto dell’equa distribuzione geografica, ritenendolo non adatto a gestire la ricollocazione di un’agenzia già esistente.
Life City è la location prescelta dal governo svedese per la nuova sede di Ema: un nuovo distretto cittadino già in corso di costruzione nelle vicinanze di istituzioni prestigiose come il Karolinska Institute, l’ospedale Nya Karolinska e il Comitato per i Premi Nobel, per un’area totale di 28 mila mq. Un secondo edificio (Genen) offre ulteriore metratura al nuovo progetto. I tempi previsti per il completamento di Life City parlano del Q3 2020, ma il dossier sottolinea come possano venire velocizzati se la scelta del 20 novembre cadrà sulla citta svedese. Una location temporanea potrebbe essere rappresentata dall’Ufficio centrale delle Poste, nel cuore della città, che attualmente ospita parte degli uffici del governo. L’edificio Harden 15, attuale sede del Servizio di pubblico impiego svedese e collocato nella stessa zona di Life City, rappresenta un’altra opzione proposta dal dossier, libera nel Q2 2019 e a disposizione per l’insediamento a fine dello stesso anno.
Sono quattro gli aeroporti dell’area metropolitana di Stoccolma, con una fitta rete di collegamenti internazionali. Presso Arlanda, il principale dei quattro, dal 2020 dovrebbe essere attivata la procedura di US Preclearance per i viaggiatori diretti negli Stati Uniti e, nel verso opposto, si propone di diventare un hub per i collegamenti tra Usa e Asia. I collegamenti con la città (20 minuti) godono di un treno dedicato, e una volta arrivati si ha a disposizione una fitta rete di trasporti e metropolitana. La città conta 35 mila camere d’albergo a disposizione per i visitatori dell’Agenzia.
Lo storico settore pharma svedese
La Swedish Medical Products Agency conta attualmente 800 addetti e ha previsto di aumentare l’organico per essere pronta a fornire tutto il suo supporto ad Ema durante le varie fasi del trasferimento, assumendosi fino al 10% del carico di lavoro una volta che l’Agenzia abbia lasciato Londra. La Svezia è anche disponibile a farsi responsabile dei servizi non retributi attualmente in carico al Regno Unito. Sarebbe inoltre molto forte la sinergia con l’altra agenzia europea già presente a Stoccolma, lo European Centre for Diseases Control and Prevention (ECDC). Guarda qui il video ufficiale di presentazione del governo svedese.
La Svezia ha una lunga tradizione di ricerca e produzione nelle scienze della vita, e può contare su una ricca rete di centri d’eccellenza sia per la ricerca di base che per quella clinica. Due esempi sono la European Spallation Source (ESS) e il laboratorio MaxIV e BioMAX di Lund, un acceleratore di particelle ed attrattore di ricerca collaborativa tra accademia e industria nel campo dello sviluppo farmacologico. La zona di Sodertaljie, che ospita molte industrie farmaceutiche, dista 20 minuti da Stoccolma. L’università Karolisnska e il suo nuovo ospedale (Nya Karolinska) sono un centro d’eccellenza mondiale, a cui si affiancano Il Centro nazionale svedese per la ricerca nelle bioscienze molecolari, il Science for Life Laboratory (SciLife-Lab) e il nuovo centro Biomedicum dell’università Karolinska, che dovrebbe essere completato nel 2018. Numerose sono anche le università svedesi con importanti poli biomedici, come ad esempio Uppsala, Lund, Gothenburg, Umeå e Linköping.
L’istruzione in Svezia è già multilingue, anche a livello universitario, ed è gratuita a tutti i livelli per i cittadini europei. Qualora fosse scelta come nuova location per Ema, il governo svedese avvierebbe subito la richiesta per una Scuola Europea operativa dal 1° gennaio 2019. La città ospita inoltre una decina di scuole internazionali. Come sempre, anche la Svezia ha previsto un servizio di one-stop-shop per assistere lo staff e le famiglie nel trasloco.
Serie EMA a….?
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