Bere ogni giorno una miscela di nutrienti, ricca di acidi grassi omega 3, antiossidanti e vitamine può aiutare le persone affette da Alzheimer in fase molto precoce (fase prodromica) a non perdere la memoria e la capacità di svolgere le attività quotidiane.
Non riuscire ad andare a fare la spesa o lavarsi, non essere più autonomi e dimenticare i ricordi costruiti con cura per tutta la vita sono certamente gli spettri dell’Alzheimer che ognuno di noi teme di più quando pensiamo a questa malattia.
A dare speranza è lo studio LipiDiDiet che, se confermato, potrebbe dare una svolta a questa forma di demenze che colpisce 47 milioni di persone nel mondo e che oggi è possibile diagnosticare precocemente, ma non curare per mancanza di farmaci approvati efficaci.
Lo studio LipiDiDiet
Lo studio LipiDiDiet, pubblicato da Lancet Neurology, ha coinvolto 311 pazienti con Alzheimer in fase precoce (fase prodromi) provenienti da 11 centri di 4 Paesi europei (Germania, Olanda, Svezia, Finlandia). I pazienti, randomizzati in doppio cieco, hanno assunto ogni giorno la bevanda di nutrienti in studio (acidi grassi omega-3, colina, uridina monofosfato, fosfolipidi, antiossidanti, vitamina B) o una bevanda di controllo per 24 mesi.
Al termine dei 24 mesi, i pazienti che avevano assunto la bevanda ricca di nutrienti hanno mostrato una minore progressione della malattia, valutata in base alla capacità di condurre attività quotidiane come la gestione della casa, delle finanze o eventi importanti (scala CDR-SB, Clinical Dementia Rating-Sum of Box) rispetto al gruppo di controllo.
È stata osservata anche una minore atrofia cerebrale (26% per l’ippocampo e 16% per il volume ventricolare)
“La riduzione dell’atrofia cerebrale mostra che il beneficio non è solo sintomatico – ha affermato Tobias Hartmann, coordinatore del progetto LipiDiDiet- E’ la prima volta che osserviamo un risultato di questo tipo”.
“I risultati di questo studio sono molto importanti – ha dichiarato Hikka Soininen, docente di Neurologia presso l’Università della Finlandia Orientale e a capo dello studio clinico del progetto LipiDidiet- Questo intervento nutrizionale non rappresenta una cura per l’Alzheimer, ma mostra in modo evidente come sia importante intervenire, anche in termini nutrizionali, sul paziente il prima possibile”.
I risultati ottenuti in questo studio si aggiungono ai benefici sulla memoria che questa bevanda nutrizionale ha dimostrato in due studi clinici precedenti, condotti, però,su pazienti che avevano già sviluppato una forma lieve di Alzheimer. In questo caso l’assunzione giornaliera della bevanda nutrizionale aveva migliorato memoria, in termini connettività funzionale e sinaptica a livello cerebrale.
Il progetto LipiDidiet
LidiDiDiet è un progetto di ricerca nella prevenzione della demenza, finanziato con fondi del 7° Framework Programme della Commissione Europea. Lo studio è gestito da un consorzio indipendente di 19 partner di ricerca in tutta Europa.