Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha annunciato dal suo profilo Facebook l’avvio delle procedure di rinnovo delle commissioni Aifa – la Commissione tecnico-scientifica e il Comitato prezzi e rimborso – che sono entrambe in scadenza il prossimi 6 agosto.
I criteri di selezione e i prossimi passi
Il ministero della Salute ha anche reso noto con un comunicato i criteri che saranno utilizzati per la scelta dei nuovi membri delle commissioni dell’Agenzia italiana del farmaco. I componenti non di diritto della Commissione consultiva tecnico-scientifica, in particolare, devono avere comprovata e documentata competenza tecnico-scientifica di almeno cinque anni nel settore della valutazione dei farmaci e potranno essere confermati consecutivamente nell’incarico per una sola volta, quelli del Comitato prezzi e rimborso saranno invece scelti tra persone di comprovata professionalità ed esperienza di almeno cinque anni nel settore della metodologia di determinazione dei prezzi dei farmaci, di economia sanitaria e farmaco-economia, nonché di organizzazione sanitaria e di diritto sanitario.
La procedura di rinnovo delle due commissioni, centrali per il buon funzionamento dell’Agenzia del farmaco, ha preso avvio dalla richiesta – tramite due distinte lettere inviate rispettivamente al ministero dell’Economia e alle Regioni – dell’indicazione dei componenti che i due organismi devono nominare all’interno delle commissioni. Per ognuna di esse, in particolare, la Conferenza Stato-Regioni deve designare quattro componenti, a cui si aggiungerà un componente designato dal ministero dell’Economia. Ogni commissione sarà poi completata dai tre rappresentanti designati dal ministero della Salute (uno dei quali con funzione di presidente) e dai due membri di diritto, il direttore generale di Aifa, Mario Melazzini, e il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi.
Più trasparenza per la sanità del governo giallo-verde
A margine del recente incontro con la commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni, il ministro Grillo ha confermato le critiche ad Aifa avanzate quando era una semplice parlamentare del M5S: “Non faccio passi indietro su questo, ma mi muoverò affinché si cambi registro. A tutti i livelli, anche al ministero, per garantire più trasparenza. Vedrete delle novità e mi auguro molto presto”, è la dichiarazione del ministro Grillo riportata dalle agenzie.
In tale occasione, il neo-ministro della Salute aveva anche indicato la volontà d’intervenire sul tema del prezzo-volume come elemento in grado di aiutare a governare la spesa farmaceutica ospedaliera, in particolare per i farmaci con nuove indicazioni terapeutiche che vanno ad accrescere il peso sostenuto dallo Stato.
Secondo quanto riportato in un’intervista concessa da Giulia Grillo ad AboutPharma nel febbraio 2018, prima delle elezioni, tra i punti programmatici del M5S in tema di sanità vi era l’impossibilità di secretare i contratti per la fornitura dei farmaci siglati tra Aifa e le aziende farmaceutiche. In tale occasione, Grillo aveva anche preannunciato l’intenzione di rivedere l’assetto organizzativo di altri due enti al centro della sanità pubblica italiana, l’Istituto superiore di sanità e l’Agenas.
Tali punti non sono stati ripresi in modo esplicito all’interno del capitolo dedicato alla sanità nel contratto di governo siglato tra Lega e Movimento 5 Stelle. Il documento indica come obiettivo prioritario per il governo il mantenimento del modello universalistico a finanziamento prevalentemente pubblico (a carico soprattutto della fiscalità generale) del Servizio sanitario nazionale. Tra le voci citate per garantire la sostenibilità del sistema vi è anche il recupero delle risorse “grazie ad una efficace lotta agli sprechi e alle inefficienze, e grazie alla revisione della governance farmaceutica, all’attuazione della centralizzazione degli acquisti, e […] alla promozione della trasparenza”. Il contratto specifica anche l’intenzione di “dare evidenza del rapporto esistente tra i rimborsi a carico del SSN e il risultato clinico in termini di efficacia e appropriatezza”. Forse è proprio in questa frase che si nascondono le prossime mosse del ministro Grillo, con il supporto delle rinnovate commissioni di Aifa.