La ricerca delle cause e dei meccanismi che scatenano la SM è ancora in corso. Si ritiene che la malattia sia scatenata da una complessa interazione tra fattori genetici e ambientali.
Si ritiene che la sclerosi multipla si sviluppi in persone con predisposizione genetica a fornire ad alcuni agenti ambientali la risposta immunitaria anomala che colpisce il sistema nervoso centrale. La SM avrebbe, quindi, un’origine multifattoriale.
Gli studi epidemiologici suggeriscono legami tra la malattia e fattori ai quali gli individui possono essere stati esposti o meno in età prepuberale:
- esposizione ad agenti infettivi, in particolare il virus di Epstein-Barr (che causa la mononucleosi infettiva) che mostra l’associazione più forte con la malattia anche se un ruolo causale non è stato definitivamente dimostrato
- scarsa esposizione alla luce solare con conseguenti livelli bassi di vitamina D
Gli studi epidemiologici hanno riscontrato anche una maggiore frequenza della patologia in persone di origine caucasica e in componenti dello stesso nucleo familiare, anche se l’incidenza è molto bassa in termini assoluti: figli e fratelli o sorelle di persone con SM hanno una percentuale di rischio di sviluppare la malattia maggiore soltanto del 3-5% rispetto ai familiari di persone senza sclerosi multipla. Il caso dei gemelli è esplicativo della componente genetica della SM: nei gemelli omozigoti l’aumento del rischio di malattia è di circa il 30%, nei gemelli eterozigoti la probabilità scende al 4% circa.
Un fattore di rischio sembra il fumo di sigaretta: studi recenti indicano un rischio maggiore di ammalarsi di sclerosi multipla tra i fumatori.