Al fine di sviluppare e commercializzare un vaccino eterologo prime-boost per il trattamento delle infezioni croniche da Papillomavirus umano (HPV), che possono provocare l’insorgenza di tumori, Janssen ha annunciato in un comunicato stampa di aver stipulato un accordo di collaborazione e licenza con Bavarian Nordic per combinare la tecnologia MVA-BN® di quest’ultima con quella AdVac® di Janssen.
Secondo l’accordo, Janssen si occuperà di tutto lo sviluppo clinico e, a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle Autorità regolatorie, sarà responsabile in tutto il mondo della registrazione, distribuzione e commercializzazione del vaccino combinato.
Janssen ricorrerà ad un approccio prime-boost che ha dimostrato di indurre una risposta immunitaria significativa e di lunga durata, come evidenziato dall’aumento sia degli anticorpi sia della risposta dei linfociti T. L’obiettivo è quello di sviluppare un vaccino eterologo per combattere le patologie correlate alle infezioni da HPV, soprattutto nei soggetti con diagnosi di infezione precoce, rafforzando la capacità del sistema immunitario e prevenendo lo sviluppo di eventuali tumori.
«L’HPV rappresenta un grande problema a livello sanitario, che può essere affrontato fermando la progressione della malattia e trattando l’infezione virale – ha affermato Johan Van Hoof, M.D., responsabile mondiale Malattie Infettive e Vaccini di Janssen. – Uniamo la nostra tecnologia con quella di Bavarian Nordic per sviluppare un vaccino contro le infezioni da HPV, potenzialmente unico nel suo genere, che potrà migliorare la salute delle persone riducendo il numero di nuovi casi di tumore e la mortalità correlata».
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