Tra le direttrici strategiche del Piano nazionale Industria 4.0 2017-2020, incentivare investimenti privati su tecnologie e beni Industria 4.0, (I4.0), aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione e rafforzare la finanza a supporto di I4.0, venture capital e start-up.
Obiettivi del Piano nazionale industria 4.0
Tra gli obiettivi del Piano nazionale Industria 4.0 vi sono:
- aumento di 10 miliardi degli investimenti privati in innovazione nel 2017 (da 80 miliardi a 90 miliardi);
- 11,3 miliardi di spesa privata in più nel triennio 2017-2020 per la ricerca e lo sviluppo;
- incremento di 2,6 miliardi dei finanziamenti privati, soprattutto nell’early stage, il periodo iniziale d’investimento.
A questi numeri – illustrati a Milano il 21 Settembre 2016 dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calendasi, durante la presentazione del Piano nazionale Industria 4.0 – si aggiungono un impegno pubblico di 13 miliardi di euro, distribuito in sette anni tra il 2018 e il 2024 per la copertura degli investimenti privati sostenuti nel 2017, attraverso il contributo di superammortamento, iperammortamento, Beni strumentali Nuova Sabatini, e investimenti supportati dal credito di imposta per la ricerca.
Iperammortamento: il piano propone un incremento dell’aliquota per investimenti I4.0: dall’attuale 140% al 250%.
Superammortamento: proroga del superammortamento con aliquota al 140% ad eccezione di veicoli ed altri mezzi di trasporto che prevedono una maggiorazione ridotta al 120%.
Diffondere la cultura I4.0
Sul piano delle competenze e della formazione, il piano vuole diffondere una cultura I4.0 attraverso:
- Scuola Digitale e Alternanza Scuola Lavoro
- percorsi Universitari e Istituti Tecnici Superiori dedicati
- potenziamento dei Cluster e dei dottorati
- creazione Competence Center e Digital Innovation Hub
Benefici attesi
I benefici derivanti attesi da Industria 4.0 sono:
- Maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala
- Maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative
- Maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione errori e fermi macchina
- Migliore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale
- Maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall’Internet delle cose
Le misure entreranno in legge di bilancio.
Per approfondire: