Due dei principali realtà territoriali per la ricerca tecnologica e scientifica, la Fondazione Toscana Life Sciences e l’Area Science Park di Trieste, hanno siglato nei giorni scorsi un accordo quinquennale per l’attuazione di progetti e iniziative di ricerca e sviluppo condivisi. Obiettivo è dar vita a un nuovo modello di collaborazione nella ricerca di base, clinica, traslazionale e applicata, che dopo questa prima fase potrebbe anche venire esteso in futuro a ad altre realtà del territorio nazionale.

Un momento della presentazione dell’accordo di collaborazione tra Toscana Life Sciences e Area Science Park. Da sin: Stefano Casaleggi, Sergio Paoletti, Monica Barni, Fabrizio Landi, Andrea Paolini (credits: Toscana Life Sciences)

La collaborazione tra due delle realtà più dinamiche dell’R&D italiana trae origine dalle iniziative strategiche previste dal sistema Argo, un nuovo modello industriale sostenuto da Ministero per lo sviluppo economico, dal Ministero per l’Università e dalla ricerca e dalla Regione Friuli Venezia Giulia che punta ad investire su formazione, trasferimento dei risultati della ricerca all’impresa e potenziamento delle infrastrutture scientifiche e tecnologiche. Già in fase di sperimentazione avanzata in Friuli Venezia Giulia, il sistema Argo punta ad aumentare la produttività economica e a generare nuovi posti di lavoro attraverso la valorizzazione e l’ottimizzazione delle risorse e delle competenze esistenti.

Verso una rete nazionale per la ricerca e l’innovazione

La medicina personalizzata è una frontiera ancora da esplorare, ma la ricerca sta compiendo grandi passi e la Toscana vuol essere all’avanguardia in questo settore. Mi auguro che la firma di oggi rappresenti solo il primo passo di un grande percorso verso grandi progressi nei campi della genomica e dell’epigenomica. Sono certa che l’incontro tra eccellenze scientifiche e le imprese specializzate potrà generare un modello virtuoso che contribuirà al progresso scientifico ed al benessere di tutti noi“, ha dichiarato nel corso della cerimonia della firma dell’accordo da parte dei due direttori generali la Vicepresidente della Regione Toscana e assessore cultura università e ricerca Monica Barni.

Il presidente di Toscana Life Sciences, Fabrizio Landi, ha sottolineato come l’iniziativa sia in linea con la mission e gli obiettivi della Fondazione e si basi sulla condivisione di competenze e conoscenze maturate nei rispettivi ambiti di ricerca, formazione e sviluppo. “Un modello che per la nostra realtà è già risultato vincente sul territorio regionale, con partnership pubblico-private che hanno riguardato molti contesti di ricerca e industriali in ambito dei vaccini, della medicina personalizzata, della manifattura robotica per l’industria farmaceutica e molto altro”, ha ricordato Landi.

Il presidente di Area Science Park, Sergio Paoletti, ha rimarcato come l’accordo rappresenti un’ulteriore tappa del percorso per la costruzione di una rete nazionale focalizzata su ricerca e innovazione, a cui il parco scientifico triestino sta lavorando da tempo e che include già anche l’Univeristà di  Salerno, oltre che Trieste e Siena. “Toscana Life Science è un punto di riferimento per il settore delle scienze della vita, è una realtà che attrae risorse e realizza progetti con ricadute dirette sul territorio in cui opera e non solo. Averlo come partner ci darà la possibilità di mettere in rete competenze e infrastrutture tecnologiche per lavorare assieme e raggiungere risultati scientifici di impatto, utili sia per il mondo della ricerca che per quello dell’impresa“, ha aggiuntoPaoletti.

Le attività al centro dell’accordo

L’ottimizzazione delle infrastrutture di ricerca, il trasferimento tecnologico, la promozione della crescita della competitività e lo sviluppo di reti di eccellenza nazionale e internazionale, soprattutto nel settore della genomica e dell’epigenomica, sono le azioni principali previste dall’accordo. Azioni che potranno venire perseguite anche tramite la progettazione e realizzazione di progetti condivisi, all’interno del Sistema Argo – asset Piattaforme Tecnologiche.

L’intento è quello di fare massa critica su temi di grande attualità scientifica e cruciali per il futuro della ricerca, contando sulla trasversalità delle competenze e sull’unione di eccellenze tecnologiche – ha sottolineato il direttore generale di TLS, Andrea Paolini – L’impegno sarà massimo nel far sì che le sinergie con Area Science Park ci permettano di consolidare alcune strade già intraprese e aprano a nuove opportunità e iniziative finora solo immaginate”.

Tra le infrastrutture di punta di Area Science Park figura anche il laboratorio Elettra Sincrotrone, un’eccellenza specializzata nella generazione di luce di sincrotrone e di laser ad elettroni liberi per applicazioni nelle scienze dei materiali e della vita, e un sequenziatore di recente acquisizione che consente analisi accurate di Dna, Rna e studi di epigenomica, ha ricordato Stefano Casaleggi, direttore generale di Area Science Park

Sono già quattro i progetti  messi in campo in FVG dal sistema Argo, e in fase di consolidamento: la creazione del Porto dell’Innovazione industriale a Trieste; una rete per la generazione di imprese ad alto tasso di innovazione; l’attivazione della piattaforma IP4FVG, digital innovation hub del Friuli Venezia Giulia e la realizzazione di piattaforme scientifiche e tecnologiche aperte alle imprese. La nuova collaborazione con la Fondazione toscana verterà proprio su quest’ultima, secondo il comune interesse di applicare il modello di collaborazione pubblico–privato per valorizzare la vocazione e gli insediamenti già presenti sul territorio nazionale. La nuova rete nazionale di eccellenza che ne potrebbe risultare dovrebbe essere così in grado di confrontarsi con i grandi distretti scientifici europei e internazionali e promuovere tutte le possibili sinergie tra attori sia pubblici che privati con dirette ricadute sia sul tessuto imprenditoriale che sui sistemi sanitari.infrastrutture scientific