La riunione dei Capi di Stato e di Governo dello scorso 27 giugno è stata l’occasione, tra le altre cose, di approvare la nuova Agenda Strategica 2024-2029 (link), il documento che delinea le linee d’azione per il nuovo mandato europeo. Tra gli obiettivi principali al centro del documento vi è il rafforzamento della posizione competitiva dell’Unione negli scenari globali. Gli altri due pilastri che vedranno impegnate le istituzioni europee nel prossimo quinquennio comprendono un’Europa libera e democratica, oltre che forte e sicura.

I punti principali su salute e medicinali

Tra gli obiettivi dichiarati dell’Agenda strategica europea 2024-2029 figura il rafforzamento della capacità di preparazione e risposta alle crisi, tra cui quelle sanitarie, secondo in approccio “all-hazards e whole-of-society”.
Sul piano della competitività, continuerà l’impegno a perseguire politiche di mercati aperti, con promozione del ruolo centrale dell’Organizzazione mondiale del commercio (WTO) e politiche commerciali robuste basate su accordi commerciali equi.

Il documento riporta anche l’impegno a difendere gli interessi europei e a dar vita a catene di fornitura resilienti e affidabili, in grado di creare opportunità di accesso al mercato reciproche. I 27 hanno anche indicato la volontà di ridurre le dipendenze dannose e diversificare le supply chain strategiche, con particolare attenzione ai settori tecnologici chiave per il futuro, tra cui l’intelligenza artificiale, la sanità, la farmaceutica e le biotecnologie. Strumenti chiave a tale riguardo sono stati identificanti nella promozione di innovazione e ricerca e nell’approvvigionamento pubblico.
A una società europea sempre più longeva farà riscontro un modello economico europeo e un sistema di welfare, oltre al rafforzamento della cooperazione in campo sanitario e un miglior accesso ai medicinali.

Il commento delle associazioni industriali

Siamo felici di vedere che i leader UE si sono allineati sulla necessità di un nuovo accordo sulla competitività e sull’importanza della salute e della farmaceutica quali settori chiave per il futuro dell’Europaha dichiarato il direttore generale di EFPIA, Nathalie Moll -. Negli ultimi decenni abbiamo visto un erosione della basi R&D in Europa. Dopo aver perso la sua corona a favore degli US come leader globale dell’innovazione farmaceutica nel 2000, l’Europa è ora terza dietro la Cina in termini di lancio di nuove sostanze attive a livello globale. Mentre iniziamo un nuovo mandato UE, il focus sulla competitività nell’Agenda Strategica ci dà un’opportunità di ripristinare la leadership europea nelle scienze della vita”.

Da parte sua, EuropaBio ha accolto positivamente il riconoscimento del ruolo importante svolto dalle biotecnologie. La nota a commento dell’Agenda Strategica sottolinea come l’integrazione delle applicazioni biotecnologiche nei vari settori industriali stia trasformando gli ecosistemi industriali tradizionali.
L’associazione del mondo biotech chiede anche alle nuove istituizioni europee un impegno legislativo e finanziario concreto, un EU Biotech Act e la promozione di un ambiente business-friendly guidato da un’alta leadership politica e da una struttura dedicata tra le istituzioni per garantire la realizzazione dell’Agenda.