Valorizzazione della conoscenze e promozione della gestione efficiente degli asset di proprietà intellettuale sono i due temi al centro della Lettera d’intenti sottoscritta il 20 settembre da parte dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) e della DG per la Ricerca e l’Innovazione della Commissione europea. Obiettivo delle due istituzioni è sostenere, attraverso la nuova partnership, l’Area Europea della Ricerca (ERA) nel tradurre i risultati ottenuti dai progetti di ricerca in benefici economici e sociali, valorizzando la tecnologia quale driver di progresso, anche in linea con quanto delineato dal rapporto Draghi. La costituzione dell’Area europea della Ricerca punta anche a realizzare un mercato unico a livello europeo per le attività di R&I, con allineamento delle politiche volte a tradurre i risultati in valore economico e a sostenere la leadership europea nel settore.

Gli obiettivi della partnership

Più in particolare, uno degli obiettivi prioritari dell’accordo è raggiungere il pieno potenziale derivante dal brevetto unitario europeo, entrato in vigore nel 2023. Il nuovo sistema permette di semplificare le procedure di concessione, con un unico brevetto valido in tutti i paesi aderenti al relativo accordo, con costi minori anche a livello di eventuali cause legali, vista la competenza unica della Corte europea dei brevetti. 

La nuova partnership prende avvio dai risultati positivi ottenuti negli ultimi tre anni, che hanno visto impegnato l’EPO insieme al Consiglio europeo per l’Innovazione e all’Agenzia esecutiva per la PMI (EISMEA) nello sviluppo di programmi pathfinder finalizzati a massimizzare il potenziale innovativo delle piccole e medie imprese europee, in particolare quelle più innovative. 

Al centro del nuovo accordo vi è ora una nuova fase in cui la cooperazione tra le due istituzioni verterà in modo particolare su campagne congiunte di consapevolezza, formazione ed eventi mirati sull’importanza di una corretta gestione degli asset intellettuali. Sono previste anche nuove iniziative a favore delle PMI e delle startup. La DG Ricerca e Innovazione, in particolare, intende così attestarsi così quale partner chiave nei confronti dell’Ufficio europeo dei brevetti a supporto dell’ecosistema dell’innovazione e della competitività, andando anche a rinforzare gli accordi in essere tra l’EPO e altri attori chiave europei. 

Altri strumenti sviluppati dall’Ufficio europeo dei brevetti a sostegno delle imprese includono il Deep Tech Finder e una Patent Academy che permette di accedere a formazione mirata, oltre che ai report prodotti dall’Osservatorio.