Ha preso il via lo scorso 14 gennaio, con la prima riunione in presenza organizzata in Lussemburgo, il nuovo comitato consultivo europeo per le urgenze di salute pubblica  che era stato creato dalla Commissione europea nel 2023 in seguito all’emergenza Covid (link). Obiettivo del gruppo di lavoro, che comprende 44 esperti indipendenti di settori e discipline diversi, è di sostenere e consigliare la Commissione e gli stati membri sia in modo preventivo che durante e dopo un’emergenza di sanità pubblica, così da rinforzare la capacità di risposta dell’architettura sanitaria europea alle minacce transfrontaliere. 

Durante la pandemia di Covid-19, abbiamo visto come un’urgenza di salute pubblica possa influenzare tutti i settori della società. Per reagire rapidamente e in modo globale a queste situazioni d’urgenza, dobbiamo coinvolgere degli esperti di numerosi settori diversi. Questo nuovo comitato consultivo intersettoriale sulle urgenze di salute pubblica è unico a livello mondiale. Sono fiero che la Commissione europea apra la via a una cooperazione intersettoriale in un dominio così importante”, ha dichiarato Olivér Várhelyi, commissario europeo per la Salute e il Benessere animale. 

I compiti del comitato

Nell’eventualità si presenti una grave crisi sanitaria a livello europeo, il nuovo comitato sarà responsabile di indicare se si tratti di una situazione che debba o meno essere riconosciuta dalla Commissione europea quale urgenza di salute pubblica. Il Comitato, che è stato creato in base al dettato del regolamento europeo sulle gravi minacce transfrontaliere per la salute, sarà anche chiamato a raccomandare le eventuali misure per attenuare gli effetti della crisi sanitaria. 

La riunione inaugurale ha visto anche la partecipazione dei rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA) e dell’Organizzazione mondiale della sanità e di vari osservatori.