C’è anche l’Istituto superiore di sanità tra i partecipati della nuova Joint Action europea sulle malattie respiratorie, lanciata a dicembre 2024 e che si chiuderà a fine novembre 2027. Il progetto, identificato dall’acronimo JARED, vede la partecipazione di quattordici diversi paesi UE più Islanda, Ucraina e Moldavia, sotto il coordinamento dell’Ungheria (National Koranyi Institute of Pulmonology). Finanziato con oltre 5 milioni di euro nell’ambito di EU4Health, il progetto JARED si propone di avviare le azioni per contrastare l’impatto dele malattie respiratorie sul territorio europeo.
Secondo i dati pubblicati sull’EU Funding & Tenders Portal, l’Istituto superiore di sanità è destinatario di un contributo europeo di oltre 300 mila euro. Tra i partecipanti in qualità di terze parti figurano anche l’Università Politecnica delle Marche, l’Università degli Studi di Firenze e l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Gli obiettivi principali del progetto
Il lavoro collaborativo che vedrà impegnati per i prossimi tre anni i partecipanti al progetto JARED, che si colloca all’interno dell’iniziativa europea “Healthier Together” sulle malattie non comunicabili, punta a creare un forte valore aggiunto per migliorare la salute respiratoria, grazie al ricorso a tecnologie innovative di salute digitale, al miglioramento dell’accesso agli strumenti diagnostici e a una maggiore alfabetizzazione sanitaria. Una particolare attenzione nel corso dell’implementazione del progetto sarà anche rivolta ai gruppi più vulnerabili per questo tipo di patologie croniche.
L’azione congiunta si propone anche di offrire nuove soluzioni olistiche al problema delle malattie respiratorie croniche, che integrino anche gli aspetti ambientali e quelli relativi agli utili di vita. Il ricorso strategico alle soluzioni di salute digitale, ad esempio, è atteso rivoluzionare gli approcci di trattamento, così da portare a esiti migliori per i pazienti.
Gli obiettivi di breve periodo del progetto Jared prevedono di creare quadri di riferimento robusti per la valutazione, produrre materiali educazionali per migliorare la conoscenza sulla gestione delle malattie respiratorie croniche e iniziare a coinvolgere gli attori chiave. Sul medio periodo, dovrebbe così essere possibile influenzare le politiche sanitarie mediante raccomandazioni basate sulle evidenze ed espandere gli interventi di salute pubblica. Gli obiettivi di lungo periodo prevedono, infine, di veder diminuire la prevalenza delle malattie respiratorie croniche sul territorio europeo, con miglioramento della qualità della vita dei pazienti e integrazione degli esiti del progetto nelle politiche e pratiche sanitarie.