È stato raggiunto il 15 aprile scorso, con ampio anticipo sulla scadenza prevista, l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti dei settori dell’industria chimica, chimica-farmaceutica, farmaceutica, delle fibre chimiche e dei settori abrasivi, lubrificanti e GPL, per il periodo triennale 2025-2028.
Il rinnovo ha visto impegnate Federchimica, Farmindustria e le Organizzazioni Sindacali di settore, Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal, e conferma l’efficacia del modello di relazioni industriali collaborative, partecipative e moderne, basato su un dialogo continuo teso alla ricerca di risposte concrete ai problemi e alle esigenze di lavoratori e imprese. Diventa in questo modo possibile contribuire fattivamente a rendere il settore sempre più competitivo. Il comunicato di Federchimica e Farmindustria sottolinea, invece, come le Parti firmatarie condannino il ricorso ai cosiddetti contratti pirata, in quanto strumenti di concorrenza sleale.
“Questo accordo, raggiunto in un contesto di conflitti, trasformazioni digitali ed ecologiche e nuovi scenari di ordine mondiale, risponde puntualmente alle esigenze di imprese e lavoratori – ha dichiarato Francesco Buzzella, presidente Federchimica – Il clima di incertezza che accompagna le sfide per la competitività della nostra industria non ha rallentato il dialogo tra le Parti sociali; al contrario, forti del patrimonio della nostra cultura di relazioni industriali ispirata a partecipazione e responsabilità sociale, abbiamo individuato soluzioni pragmatiche e innovative con un rinnovo contrattuale rapido ed equilibrato in grado di salvaguardare imprese e lavoratori con spirito di coesione di tutte le parti in gioco”.
“Il rinnovo del CCNL è un atto concreto e responsabile per imprese e lavoratori – ha aggiunto il presidente di Farmindustria Marcello Cattani -. In un momento complesso, caratterizzato anche dalla velocità di grandi trasformazioni, la definizione di un accordo in tempi rapidi risponde alle esigenze di competitività e innovazione continua dell’industria farmaceutica in Italia. Un passo importante per rispondere alla concorrenza internazionale e consentire di incrementare produttività, competenze e occupazione, cresciuta dell’8% negli ultimi cinque anni, soprattutto tra i giovani. Il rinnovo è parte fondamentale di una strategia per la crescita dell’industria farmaceutica in Italia, per cui la qualità delle Risorse Umane è il primo fattore di attrattività. Ricerca, scienza, tecnologia industriale e dati rappresentano più che mai le aree di sviluppo futuro delle nostre aziende“.
I punti chiave al centro del rinnovo contrattuale
Al centro del rinnovo figura la volontà condivisa di rilanciare le scelte già assunte nel CCNL, grazie a soluzioni funzionali a supportare e accrescere la cultura del settore ad ogni livello. Oltre alle relazioni industriali, i temi toccati riguardano la cultura industriale, delle trasformazioni digitali ed ecologiche e delle competenze del futuro, quella dell’inclusione, del rispetto e della responsabilità sociale e la cultura della sicurezza. Quest’ultimo ambito ha visto la realizzazione negli anni di importanti investimenti dalle Parti sociali, che hanno contribuito a consolidare miglioramenti continui delle prestazioni e a collocare il settore tra i più virtuosi in tema di sicurezza sul lavoro secondo i dati INAIL.
Per la parte economica, il rinnovo del contratto riconosce ai lavoratori, per l’intera vigenza contrattuale, un aumento del trattamento economico complessivo di 294 euro, comprensivo dell’anticipo convenuto con l’Accordo di gennaio 2024. Resta inoltre confermato il modello di verifica degli scostamenti inflattivi, con il ruolo dell’EDR quale elemento di compensazione.
Gli obiettivi di accrescimento culturale sui temi sopra citati verteranno sull’introduzione, a livello normativo, di nuove linee guida settoriali dedicate, in modo particolare, all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e a elementi utili per programmi e progetti formativi sulle competenze digitali ed ecologiche, alla promozione di diversità e inclusione e al contrasto delle molestie e violenze nei luoghi di lavoro.
Il nuovo CCNL vede anche il rafforzamento dei permessi per favorire la frequenza di percorsi di istruzione terziaria (ITS Academy, Lauree, Master e Dottorati di Ricerca) e l’impegno a collaborare per garantire una certificazione delle competenze basata su criteri trasparenti. Sono state anche incrementate le tutele in caso di malattia dei lavoratori e conciliazione vita-lavoro e sono state rafforzate le previsioni e gli impegni contrattuali per diffondere la cultura della sicurezza anche al di fuori degli ambienti di lavoro.