Roche ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha concesso lo status di Breakthrough Therapy Designation (BTD – designazione di terapia fortemente innovativa) a tocilizumab per la sclerosi sistemica (SSc). Tale designazione è stata concepita al fine di accelerare lo sviluppo e la valutazione di medicinali destinati a curare patologie gravi e contribuire a garantirne l’accesso da parte dei pazienti nel più breve tempo possibile. Roche ha anche avviato uno studio globale di fase III nella SSc.
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Tocilizumab nell’AR precoce
Tocilizumab ha dimostrato di fornire ai pazienti con AR una protezione dal danno articolare e di aiutarli a ottenere una migliore qualità della vita. La ricerca clinica ha dimostrato che un trattamento efficace durante la fase precoce della malattia può prevenire i danni irreversibili alle articolazioni e la disabilità a lungo termine. Nei pazienti che avevano ricevuto la diagnosi meno di un anno prima dell’arruolamento allo studio senza alcuna precedente terapia modificante la malattia all’anamnesi, tocilizumab ha quasi raddoppiato i tassi di remissione sostenuta (SR) con risultati comparabili come monoterapia e in combinazione. I tassi di SR erano dell’84% per tocilizumab in monoterapia, dell’86% per tocilizumab + metotressato (MTX) e del 44% per MTX in monoterapia. Il tempo mediano alla SR è stato osservato in poco più di due mesi: 9,9 settimane per tocilizumab + MTX e 12,7 settimane per tocilizumab in monoterapia (i risultati di MTX in monoterapia non erano misurabili). Il profilo di sicurezza è stato comparabile con i dati riportati precedentemente.
Tocilizumab nell’artrite idiopatica giovanile sistemica (AIGs)
L’artrite idiopatica giovanile (AIG) colpisce circa 100 bambini su 100.000,10 di cui la AIGs, una forma grave e rara di artrite dell’infanzia, rappresenta il 10-20%. Lo studio di fase 3 TENDER ha dimostrato che il 97% dei pazienti ha ottenutoil 30% di miglioramento dei sintomi della malattia (AIG ACR30) e il 64% ha ottenuto un miglioramento del 90% (AIG ACR90). L’efficacia di tocilizumab è stata mantenuta fino alla settimana 260 (4,9 anni) senza alcuna variazione del profilo disicurezza osservato. Tocilizumab è l’unico agente approvato per il trattamento sia della AIGs, sia dell’artrite idiopatica giovanile poliarticolare (AIGp) in pazienti di età pari o superiore a due anni.
Tocilizumab nella sclerosi sistemica (SSc)
La SSc è un disturbo cronico, raro, caratterizzato da anomalie dei vasi sanguigni, nonché da alterazioni degenerative e cicatricizzazione della cute, delle articolazioni e degli organi interni. L’incidenza della SSc è difficile da misurare, ma si stimache colpisca circa 2,5 milioni di persone nel mondo, e presenta la mortalità più elevata di qualsiasi altra malattia reumatica. Tocilizumab ha ottenuto lo status di BTD da parte della FDA sulla base dei dati dello studio di fase 2 faSScinate. Sebbene non si sia raggiunto l’endpoint primario di miglioramento nell’ispessimento della pelle a 24 settimane, valutato in base al punteggio Rodnan, si è osservata una tendenza significativa. In questa seconda parte dello studio, si è avuto un miglioramento continuo nell’ispessimento della pelle tra le settimane 24 e 48. Il profilo degli eventi avversi globale è risultato paragonabile fra entrambi i gruppi. La portata e la gravità dell’ispessimento della pelle sono correlate a peggioramento della malattia, incremento della disabilità e riduzione della sopravvivenza. Sulla base di questi risultati di fase 2 e della necessità incolmata dei pazienti con SSc per i quali non esistono opzioni terapeutiche modificanti la malattia approvate, Roche ha avviato uno studio multicentrico, globale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, di fase III.
Tocilizumab
Tocilizumab è il primo anticorpo monoclonale umanizzato antagonista dell’interleuchina-6 (IL-6) approvato per l’uso in combinazione o senza metotressato, per il trattamento dell’AR da moderata a grave in pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o sono intolleranti a una precedente terapia con uno o più DMARD o antagonisti del fattore di necrosi tumorale (TNF).
L’ampio programma di sviluppo clinico di tocilizumab include cinque studi clinici di fase III e ha arruolato più di 4.000 persone affette da AR in 41 paesi. Inoltre, lo studio di fase IV ADACTA ha dimostrato che la monoterapia con tocilizumab IV(ev) è superiore alla monoterapia con adalimumab nel ridurre i segni e i sintomi dell’artrite reumatoide in pazienti intolleranti all’MTX o pazienti per i quali il trattamento con MTX è stato considerato inefficace o inappropriato. Il profilo di sicurezzaglobale di entrambi i farmaci è risultato in linea con i dati riportati precedentemente. Questi dati sono stati riconosciuti nelle recenti raccomandazioni della European League Against Rheumatism per la gestione dell’AR, in cui tocilizumab viene raccomandato come biologico di prima linea e posto in evidenza per l’uso come monoterapia.
La formulazione di tocilizumab IV è anche approvata per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile poliarticolare (PJIA) e dell’artrite idiopatica giovanile sistemica (SJIA) attiva nei pazienti di età pari o superiore a due anni.
Tocilizumab fa parte di un accordo di co-sviluppo siglato con Chugai Pharmaceutical. È approvato in Giappone dal mese di aprile 2005 per la malattia di Castleman, e dal 2008 per AR, SJIA e PJIA. Dalla prima immissione nel mercato, sonostati trattati con tocilizumab oltre 275.000 pazienti. Tocilizumab è approvato in più di 100 paesi del mondo, tra cui paesi dell’Unione Europea, Stati Uniti, Cina, India, Brasile, Svizzera e Australia. Il farmaco è commercializzato in oltre 90 paesi.