La recente trasferta in Germania, lo scorso 22 gennaio, del presidente dell’Agenzia Italiana del farmaco Robert Nisticò e del responsabile dell’Ufficio Ricerca indipendente dell’AIFA, Armando Magrelli, è stata l’occasione per visitare l’Autorità federale indipendente sui medicinali, ente tedesco analogo di Aifa, e il Deutsches Zentrum für Neurodegenerative Erkrankungen (DZNE), il più grande centro di ricerca in Europa sulle malattie neurodegenerative, che vede l’italiano Pierluigi Nicotera in qualità di direttore scientifico. Il viaggio ha permesso anche il confronto tra Nisticò e il presidente dell’Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici (BfArM) della Germania, Karl Broich.
”Auspico per l’AIFA un ruolo sempre più decisivo nel contesto europeo – ha commentato il presidente Nisticò a latere degli incontri – Uno degli obiettivi del mio mandato è quello di rafforzare i rapporti con le Agenzie degli altri Paesi, l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e gli altri organismi internazionali. L’Agenzia tedesca dei farmaci è un partner strategico in quanto vanta esperienza in tema di accesso precoce all’innovazione, promuovendo politiche di ricerca e sviluppo. Inoltre, sta implementando programmi moderni per un utilizzo ottimale dell’IA nei processi decisionali regolatori”.
L’avvio di un nuovo dialogo internazionale
La visita dei vertici di Aifa in Germania rappresenta anche il punto di avvio di un nuovo dialogo internazionale destinato a proseguire nel tempo. I due presidenti Nisticò e Broich si sono confrontati, in particolare, su come poter migliorare le condizioni per la ricerca e lo sviluppo di terapie di precisione, promuovendo l’innovazione nel settore sanitario e garantendo contempo la sostenibilità del sistema. È stato toccato anche il tema delle carenze di farmaci e delle conseguenti azioni per migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento, tra cui anche il possibile ruolo che potrebbe svolgere l’intelligenza artificiale.
Durante l’incontro si è discusso anche dell’importanza di rafforzare la cooperazione a livello dell’Unione Europea. A questo riguardo, i presidenti delle due agenzie regolatorie hanno evidenziato l’importanza dell’armonizzazione e della collaborazione per fornire un accesso più rapido alle terapie innovative, con contemporaneo contrasto del fenomeno della carenza di medicinali. Un’ambito d’azione che vede Aifa partecipare a diversi progetti europei, quali IncreaseNET e CHESSMEN (quest’ultimo nel ruolo di capofila).
La promozione dell’innovazione farmaceutica nel campo delle malattie neurodegenerative è stato un altro dei temi di confronto tra i presidenti di Aifa e BfArM, con l’obiettivo di rendere rapidamente disponibili ai pazienti i nuovi trattamenti. La ricerca nel campo delle malattie neurodegenerative potrebbe, negli anni a venire, rappresentare un campo sempre più importante di ricerca e innovazione, grazie anche alla scoperta di diversi nuovi biomarcatori.