“Il futuro delle politiche industriali dell’UE deve focalizzarsi sulla forza dell’Europa nelle biotecnologie. Con i leader impegnati a decidere l’agenda strategica UE, adesso è il momento giusto per rinforzare l’impegno nelle biotech. Tra le quattro tecnologie critiche, le biotecnologie sono posizionate meglio affinché l’Europa stabilisca una posizione di leadership”.
Con queste parole il direttore generale di EuropaBio, Claire Skentelbery, ha commentato la pubblicazione del nuovo position paper dell’associazione europea dell’industria biotech che illustra la sua roadmap per il settore nel quinquennio 2024-2029.
Basata sui contenuti della recente Comunicazione della Commissione europea ‘Boosting biotech & biomanufacturing in the EU’, la roadmap identifica tre azioni chiave per supportare l’Unione europea nel confronto con i competitor globali e nel raggiungimento del traguardo prefissato.
I tre punti chiave per EuropaBio
Un approccio olistico per la legislazione europea è il primo obiettivo identificato dal position paper di EuropaBio. Tale approccio, secondo l’associazione industriale, potrebbe agire da fattore abilitante chiave per lo sviluppo e la scalabilità delle biotecnologie, grazie alla creazione di un ambiente attrattivo per le attività di ricerca e sviluppo in ambito biotech.
Anche gli investimenti nelle industrie del settore dovrebbero essere adeguati ad assicurare che gli innovatori possano operare con successo la loro azione creatrice, con scaling up delle produzioni e crescita fino alla posizione di leader globali.
Infine, EuropaBio indica l’opportunità di favorire la visibilità, il riconoscimento e la diffusione dell’innovazione europea in campo biotech all’interno dell’Unione, così da supportare lo sviluppo di industrie competitive sul piano globale e che possano portare beneficio alle economie, alle società e ai cittadini.
Secondo il position paper, la corsa globale alla leadership nel campo delle biotecnologie sarà vinta da quelle regioni a aziende che sapranno posizionarsi da leader di mercato nell’utilizzo in scala di queste tecnologie. L’Unione europea sarebbe ben posizionata in tal senso, secondo l’associazione industriale, grazie alla forte capacità d’innovazione e alla già esistente capacità in campo biotech.
EuropaBio sollecita anche l’implementazione dell’iniziativa Boosting Biotechnology and Biomanufacturing in the EU, obiettivo che secondo il position paper dovrebbe trovare riscontro nelle agende strategica e legislativa della prossima Commissione e nel nuovo budget europeo a supporto di una UE più resiliente e competitiva sul piano globale. La richiesta alle istituzioni europee è che vengano create strutture dedicate in modo specifico all’implementazione dell’iniziativa sulle biotech a livello di Commissione europea, Parlamento e Consiglio.